Sistema HACCP
Tale sistema, infatti, consente di pianificare razionalmente le operazioni di autocontrollo sulle proprie procedure, obbligatorie per legge.
Il titolare di un’azienda del settore alimentare, attraverso un piano HACCP, è in grado di: individuare eventuali pericoli da scongiurare o limitare, riscontrare punti critici di controllo (aspetti su cui porre attenzione) caratterizzanti un processo lavorativo, fissare valori limite per tali criticità, predisporre e adottare interventi di sorveglianza, prevedere misure correttive e adempiere specifici obblighi corrispondenti alla tipologia e alle dimensioni dell’impresa.
Il responsabile del piano di autocontrollo in azienda ha l’onere di realizzare il piano avvalendosi della collaborazione di dirigenti e personale, ricorrendo, se necessario, alla consulenza di tecnici esterni.
Scopo del piano è di tenere traccia di ogni procedimento messo in atto per la prevenzione di potenziali pericoli per la salute del consumatore e limitare il più possibile i casi di non conformità. Tale strumento consente di documentare le proprie attività dimostrandone e certificandone la correttezza.
La normativa europea comprende delle guide volte a orientare i soggetti coinvolti nel settore alimentare nell’applicazione dei criteri d’igiene e sicurezza alimentare: i Manuali di Corretta Prassi Igienica (Good Hygiene Practice o GHP).